Le Poesie di Eugenio Ferdinando Palmieri

L’Arca del Polesine, la collana dedicata ai tesori della nostra terra e inaugurata nel 2016 dalla pubblicazione delle poesie di Gino Piva, si arricchisce ora delle Poesie di Eugenio Ferdinando Palmieri, un vertice
lirico della letteratura veneta e uno dei contributi più significativi della poesia del primo Novecento.

Tutte le poesie in polesano di Eugenio Ferdinando Palmieri, secondo la terza edizione approvata dall'autore (1966). Nuova introduzione critica di Matteo Vercesi, ricco apparato iconografico e antologia della critica a cura di Marco Munaro, nota biografica di Roberto Cuppone, bibliografia aggiornata a cura di Marta Gulinelli.

«... il più forte colorito e originale dei poeti veneti...»
Aldo Palazzeschi



l’aprile de Rovigo
soto ’l cielo d’alora,
le strade de Rovigo
l’autuno de Rovigo
e le tose le tose
soto i cieli d’alora,
o Livio che belezza
la nostra gioventù



Nota biografica:
Eugenio Ferdinando Palmieri (Vicenza 1903 – Bologna 1968), poeta, commediografo, critico teatrale e cinematografico.
Tra le sue opere: L’Almanacco del Polesine, con Giuseppe Marchiori, Lendinara, Lo Spighi, 1932; Teatro italiano del nostro tempo, Bologna, Testa, 1939; Vecchio cinema italiano, Venezia, Zanetti, 1940; La frusta cinematografica, Bologna, Edizioni Il Resto del Carlino, 1941; Il teatro veneto, Milano, Poligono, 1948; Poesie, Venezia, Neri Pozza, 1950 (Roma, Dell’Arco, 1966); Teatro in dialetto, con Federico Zardi, Torino, ERI, 1960; Commedie in veneto, Padova, Rebellato, 1969; Del teatro in dialetto. Saggi e cronache, a cura di Gian Antonio Cibotto, Venezia, Edizioni del Ruzante, 1976