Oikos
Novità 2022
Qui dove soltanto tutto si tiene
ai
quattro muri, nella casa di ieri,
ancora
si tramanda questa pena
in
croci vecchie, per nuovi quartieri.
Valeria Ferraro è nata a Camposampiero (PD) nel 1969, vive a
Venezia. Ha pubblicato i libri di poesia Il vino rovesciato, Manni, 2006, Lettera da Carlsbad, Atelier, 2010, Zoology, UNI Service, 2011, Wasurenamu,
Forme Libere, 2011
LA
CITTÀ DEI POETI
La
città dei poeti
è
un mosaico di pietra in versi,
un
reticolo di strade e strofe
che
scendono
nel
groviglio del mio cuore.
Nella
piazza viva
un
abbraccio mi sostiene,
carrucola
sospesa
sul
pozzo più profondo..
Davide Dalla Valle è nato nel 1980 a Montecchio
Maggiore (VI) e risiede a Camisano Vicentino.
Questo
è il suo primo libro.
SOCI, a noi!!!
Il Ponte del Sale BOLLETTINO N. 20
NOVEMBRE 2021
Campagna abbonamenti 2022
Cari amici,
l’aumento considerevole dei costi di stampa
e spedizione dei libri,
e la crescente difficoltà a reperire fondi e
contributi a sostegno della nostra attività culturale,
ci hanno costretto ad
aumentare la quota associativa da 70,00 a
90,00 euro
(la decisione è stata presa
dall’assemblea dei soci in aprile).
Nessun limite alla quota
sostenitrice.
In compenso i libri nel 2022
saranno otto.
Si avvisa che il libro di
Gianni Sparapan e quello di Najwan Darwish,
programmati per la fine del
2021,
sono in corso di stampa e
verranno distribuiti entro il prossimo gennaio.
Abbonati e abbona un amico,
passa parola
affinché il nostro impervio,
meraviglioso cammino prosegua.
Il Ponte del Sale - associazione
per la poesia,
Rovigo, dal 2003.
LIBRI 2021 in uscita:
- Gran de roşari. Poesie polesane
di Gianni Sparapan (Villadose,
1944), collana La Porta delle lingue, n. 56, € 16,00
- Più nulla da perdere, di
Najwan Darwish, poeta
palestinese di Gerusalemme (1978), a cura e traduzione dall’arabo di
Simone Sibilio, prefazione di Franca Mancinelli, collana Il Labirinto del
mondo, n. 20, euro 20,00
LIBRI 2022:
- Ritrovarsi, di Deanna Young, poeta canadese (London, Ontario, Canada, 1964),
a cura di Gabriele Codifava, testo inglese a fronte, collana Il Labirinto
del mondo, n. 21, euro 20,00
- Il mio nome sul vento. Poesie
1910-1977 di Diego Valeri (Piove
di Sacco, 1887 – Roma, 1976), a
cura di Carlo Londero, collana I maestri in ombra, N. 3, euro 32,00
- Animadaria. Vita e umori dei tregiardini, di Gianfranco Maretti Tregiardini (Felonica, 1939 – Felonica, 2017), a cura di Marco
Munaro, collana La Porta delle lingue, n. 57, euro 20,00
- Alburno, poesie di Fernando Marchiori (Mirano, Venezia, 1961), postfazione di Fabio Pusterla, collana La
Porta delle lingue, n. 58, euro 14,00
- Per
chi semina nel pianto: Mietere con
giubilo. Dittico, di Davide
Dalla Valle, (Montecchio
Maggiore, 1980), collana La Porta delle lingue, n. 59, euro 16,00
- Lettere all’innamorata di
Thierry Metz (Parigi, 1956 – Bordeaux,
1997) a cura di Pasquale Di Palmo, collana
Il Labirinto del mondo, n. 22, euro 22,00
- Caro Vuoto, di Valeria Ferraro (Camposampiero, Padova, 1969), collana La Porta
delle lingue, n. 61, euro 14,00
- Non era l’ombra di niente, di Zelda
S. Zanobini (Pisa, 1963), collana
La Porta delle lingue, n. 60, euro 14,00
IN CANTIERE:
Poesie di Ligio Zanini, Sherko Bekas,
Francesco Iannone, Boris Ryzij, Jarosław Mikołajewski, Ahmad Shamlu, Claudio Pasi e altri
Il Ponte
del Sale via Orti, 32 - 45100 Rovigo
ccp n.
43663780 - per bonifico: Banco Poste
Italiane
IBAN IT 07W076 01122000 0004 3663780
nella tazza di fronte o Ciò che sulla terra c'è DI JOSEPH OBERHOLLENZER
PREFAZIONE
DI ROBERTA DAPUNT
TRADUZIONE
DAL TEDESCO DI WERNER MENAPACE
Umori e sentori dalla Valle Aurina di
un poeta in una delle lingue minori d'Italia: il tedesco. Una scelta di poesie
degli anni 1979-1998 curata dall'autore e dal traduttore espressamente per il
lettore di lingua italiana: una cruda analisi della storia e della cultura
tedesca vista da una zona marginale di confine, con un omaggio ad Alexander
Langer.
a last waltz
il cielo è blu
e le nubi sono
vuote
volare e cadere
non posso mai più
ah se nel tuo
cuore/ io fossi il coltello
Josef Oberhollenzer, nato
nel 1955 nella Valle Aurina, vive a Brunico.
Libri: in der tasse gegenüber (1994); Was auf der erd da ist.
Vom scheitern & gelingen, vom vergessen & erinnern (1999); Großmuttermorgenland.
Eine Erzählung aus den Bergen (2007); Der Traumklauber. Eine Erzählung
in 52 Träumen (2010), Sültzrather.
Roman (2018), Zuber oder Was werden wir uns zu erzählen haben. Roman (2020).
Commedie: heinrichsTag. Collage (1995); orpheus. nachtgesang.
Scenario (1996); fliegen & falln. Monodram eines glücklichen
LA TETRALOGIA DEL LEMMING
Il libro raccoglie i testi e le testimonianze di quattro storici lavori
del Teatro del Lemming: Edipo, Dioniso e Penteo, Amore e Psiche, Odisseo,
più le due postfazioni alla Tetralogia, A Colono
e L’Odissea dei Bambini. Il racconto – anche attraverso le posizioni
articolate della critica, le lettere di tanti spettatori e i diari
di lavoro degli attori – disegna un’avventura teatrale e umana fra
le più singolari degli ultimi decenni. Al centro di questi lavori c’è
la potenza sempre attuale del mito e c’è lo spettatore che, nel suo
diretto coinvolgimento sensoriale, assume qui, per la prima volta
anche in senso drammaturgico, il ruolo di protagonista.
La Tetralogia si pone innanzitutto come interrogazione al teatro.
Interroga la sua natura, la sua attualità, la sua funzione. E
lo fa rimettendo in questione e ridefinendo in modo radicale i
suoi elementi strutturali: l’attore, lo spettatore, lo spazio scenico,
la drammaturgia – conservando una radicalità irriducibile,
un punto di vista che abolisce ogni abitudine e che rifiuta ogni
mediazione. Essa rappresenta, nella storia del Teatro del Lemming,
un punto insieme di arrivo e di partenza, il manifesto di
un credo teatrale, del tutto antitetico ad un mondo che invece
continua a muoversi in direzione opposta.
“Questo teatro è così importante, così necessario, così rivoluzionario
che non sai se è parte di un’era
passata che abbiamo perso e che rimpiangeremo
o se è l’avanguardia, l’antagonista
dell’era in cui stiamo entrando”.
Nota biografica:
UNA STAGIONE MEMORABILE di Riccardi Ielmini
Secondo libro,
dopo vent’anni, di uno dei protagonisti
dell’avventura della rivista “Atelier”, insieme a Merlin, Brullo e
Cattaneo, tutti nati negli anni ’70.
Un libretto agile e denso che è anche un bilancio e una tenace prova di fedeltà
“la mia poesia tenace battaglia la controtenacia del mondo.”
Nota biografica:
Riccardo Ielmini è nato a Varese
nel 1973.Suoi testi poetici sono presenti su riviste e testate on line e in
antologie, come “L’Opera comune” (Atelier). Il suo libro di poesie “Il
privilegio della vita” è stato pubblicato nel 2000 dalle edizioni di “Atelier”.
Ha pubblicato racconti su riviste on line e la raccolta di racconti “Belle
speranze” (Macchione, 2011). Il suo romanzo “Storia della mia circoncisione è
uscito per Unicopli nel 2019.
UN CAUTO EMBLEMA di Carlo Della Corte
Prima ampia antologia di della Corte poeta, arricchita da alcuni inediti e testi rari, in italiano e in dialetto veneto. Completano il volume la ricca prefazione del curatore Pasquale Di Palmo, autore anche delle preziose note e degli apparati, e alcuni ritratti particolarmente intensi scattati dal figlio fotografo Paolo della Corte.
UN VENETO CANTAR
Un veneto cantar, co tanto mosto
nel fiasco, e ’na gran slepa de polenta
verta davanti co’ fa la luna,
e un contadin che somegia a Bertoldo
e ’na putela fina che te par
Elena opur Beatrice
ma ga l’anema de ’na serva.
Nota biografica:
Carlo della Corte, poeta, narratore e saggista, nasce nel 1930 a Venezia,
città dove esercita la professione di giornalista presso la sede della RAI.
Dopo l’esordio poetico con Cronache
del gelo (Schwarz, 1956), pubblica svariate raccolte, tra cui La rissa cristiana (Rebellato, 1959) e Versi incivili (Mondadori, 1970). Sul versante narrativo numerosa è la sua
produzione che annovera romanzi di rilievo come I mardochei (1964) e Di
alcune comparse, a Venezia (1968),
entrambi editi da Mondadori. È amico di Fellini, Sereni, Noventa, Valeri e
Zanzotto. Si interessa di fumetti, cinema e fantascienza. Dopo una serie di
vicissitudini che lo segnano profondamente scompare nel 2000 al Lido di Venezia.